giovedì 25 aprile 2013

LETTA E LE CONDIZIONI DI B.



La richiesta di cambiamento arriva da tutte le parti, dalla gente comune, dai piccoli imprenditori, fino ad arrivare agli amministratori Comunali.
La richiesta di una svolta, con persone nuove, oneste, incorruttibili, che pensi al bene di questo povero paese e non al loro tornaconto è oramai un’onda inarrestabile.
La politica, per non smentirsi e non smentire se stessa (soprattutto, ha catapultato come Premier incaricato nel fare un governo la persona che certamente incarna quanto detto sopra....
Enrico Letta, 46 anni, Politico di professione, giocane, ma in politica da 20 anni e  nipote di Gianni Letta, braccio destro di B.; vuoi vedere che la scelta è dovuta solo ad una strana coincidenza?
A chiudere il teatrino ci sono le richieste di B. che per il bene del paese, e soprattutto per dare un futuro migliore ai giovani e all'Italia ha sta dettando le sue condizioni:
Graditi al Cavaliere per i ministeri ci sono i fedelissimi Gelmini, Sacconi, Lupi, Alfano. Ma la sorpresa è per il ministero dell'Economia, dove il Cavaliere si sentirebbe "garantito" da Giuliano Amato..... un uomo di sinistra (se qualcuno aveva ancora qualche dubbio).
Il governo deve essere ASSOLUTAMENTE di larghe intese con dentro ministri del calibro della Santanchè, di Brunetta, ma anche della Gelmini, di Schifani o di Cicchitto, una garanzia per il "NON CAMBIAMENTO" e soprattutto una garanzia che la giustizia, che grazie alle firme delle leggi ad personam,  del nostro impeccabile Presidente della Repubblica, possa restare sotto il controllo di B.
I ministri del Pdl, dunque. Berlusconi vorrebbe (almeno) il ritorno di Sacconi al Welfare, di Maria Stella Gelmini o Maurizio Lupi all’Istruzione e di Angelino Alfano a vice premier. Se la Lega tornerà sui suoi passi, dando la fiducia, allora Giorgetti potrebbe conquistare l’Agricoltura. C’è però un nodo di non poco conto, la Giustizia. Al Cavaliere andrebbe anche bene una come Fernanda Contri, giudice costituzionale ma soprattutto sorella di Alberto Contri, per anni colonna berlusconiana in Rai. 

Il Movimento 5 Stelle non potrà che essere L'UNICA VERA opposizione a questo premeditato inciucio che, viste le premesse, non potrà che dare l'ultima mazzata ad un paese agli ultimi posti su tutto.
Tra i vari punti del programma M5S abbiamo:
·        Riduzione a due mandati per i parlamentari e per qualunque altra carica pubblica
·        approvazione della legge n°361del 1957 che renderebbe ineleggibile Berlusconi, e che, ricordiamo, non essere nata contro Berlusconi (visto che è stata approvata nel 1957), ma più semplicemente dichiara ineleggibile chiunque goda di una concessione statale sia in proprio (proprietà effettiva) che come amministratore o manager.
 

Nessun commento:

Posta un commento