"Dopo quanto esposto
negli interventi del MoVimento 5 Stelle e sopratutto dopo i disastrosi
risultati di questa classe politica alla quale voi appartenete da numerosi
anni, come si può dare fiducia a questo Esecutivo? Negli ultimi decenni si è
ammessa da più parti la mancanza di credibilità di questa classe politica che
ora chiede la fiducia per l'ennesima volta, come se questa squadra di Governo
venisse dalla luna, come se non fosse responsabile o corresponsabile di quanto
finora avvenuto. Secondo noi tutto quello che oggi si prospetta agli Italiani,
nasce da quella famosa frase: "Lo sa lui e lo sa l'onorevole Gianni Letta“
pronunciata da Luciano Violante durante un discorso alla Camera nel quale
afferma di aver garantito, dal 1994, le televisioni di Silvio Berlusconi e di
conseguenza di tutti i suoi interessi. Da allora tutti noi ci siamo posti le
seguenti domande:
Perché mai non si è fatta una
SERIA legge anti-corruzione?
Perché mai non si è votato
nella giunta per le elezioni l'ineleggibilità di Silvio Berlusconi?
Perché costantemente
aumentavano i rimborsi elettorali arrivando a cifre da capogiro senza che
nessuno si opponesse, e il tutto in completo disprezzo del referendum del 1993
che aboliva definitivamente il finanziamento pubblico ai partiti?
Perché mai i manager delle
grandi aziende pubbliche sono appartenuti sempre alle aree di riferimento di
questi due partiti e hanno sempre lavorato con stipendi d'oro, liquidazioni
astronomiche ed in cambio ci hanno lasciato aziende distrutte e svendute in
barba alla fatica dei nostri genitori e dei nostri nonni?
Perché non è stata mai, e dico
mai, discussa alcuna legge di iniziativa popolare in Parlamento?
Perché nel silenzio generale
molto spesso l'esito dei referendum non viene rispettato?
Perché mai il TAV, il Ponte
sullo Stretto di Messina, la Gronda, tutte opere economicamente e
ambientalmente insostenibili, hanno l'appoggio di questi due partiti?
Vogliamo ribadire che noi NON
siamo l'emergenza democratica di questo Paese, noi siamo la conseguenza della
finta democrazia di questo Paese. Da oggi le emergenze si dovranno chiamare
prima di tutto “conseguenze”, perché le conseguenze prevedono delle
responsabilità da individuare. A proposito di responsabilità, vogliamo dire a
tutti voi e agli Italiani e non che ci stanno ascoltando, che voteremo,
favorevolmente quei provvedimenti che riterremo utili per il bene comune,
quelli di reale cambiamento. Per il resto faremo un'opposizione seria,
costruttiva, propositiva."
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