giovedì 12 settembre 2013

SCAMPOLI DI DEMOCRAZIA

Oggi, un giorno come un altro, mentre la maggior parte della gente comune è impegnata a “sopravvivere”,  stanca e giustamente disinteressata dal Teatrino del “B. dentro o B. fuori”, a Roma, in parlamento i nostri politici hanno dato prova di chi sono:

Capitolo 1:
   "Oggi la maggioranza pd (menoelle, ndr) pdl ha deciso di rinviare e non discutere il provvedimento sul finanziamento pubblico ai partiti. Vi ricordate il
tweet di Letta, che diceva "abbiamo abolito il finanziamento pubblico ai partiti"? Bene: nulla di più falso. Continuano a rinviare tutto tranne lo stupro della Costituzione. Mentre fanno melina continuano a intascarsi i soldi dei cittadini. Vogliono continuare a discutere, a rinviare? Almeno restituiscano i soldi ai cittadini prima di prenderli in giro un'altra volta. Il M5S ha restituito 42 milioni di euro di rimborsi elettorali.

In barba a chi ancora si lava la bocca con “alleanza M5S-Pd”, alleanza che come il tempo sta dimostrando MAI è stata voluta dal PD-L, i fatti di questi giorni lo dimostrano.

Capitolo 2:
Re Giorgio II (Giorgio Napolitano) ha nominato Giuliano Amato Presidente della Corte Costituzionale.
A lungo socialista e braccio destro di Bettino Craxi, sopravvissuto senza conseguenze giudiziarie alla bufera di
Tangentopoli,  non è mai sceso in trincea contro il Cavaliere, pur scegliendo il destino del centrosinistra. Vicinissimo a Craxi (e quindi vige la proprietà transitiva) è stato in prima fila ai tempi dei decreti sulle antenne tv che hanno dato il via libera al duopolio anomalo che caratterizza il sistema televisivo italiano. Amato è anche il capo del governo che decise nottetempo i prelievi forzosi dai conti correnti (1992) a causa delle casse dello Stato disastrate.
Insomma un nuovo prestigioso incarico questo che sarà gradito dal governo delle larghe intese di Letta, ma soprattutto su cui non avrà da ridire Silvio Berlusconi che lo ha sempre ben visto sul Colle. E questa è la cosa fondamentale!!!

Che dire; questa gentaglia continua a fare quello che interessa a loro senza avere la benché minima idea di che cosa abbia bisogno il paese, o forse sapendolo bene ma continuando a non mollare nessun privilegio e ad affondare quel poco che resta di Democrazia in questo paese.

La logica conclusione è che con queste persone dentro alle istituzioni l’Italia non può che continuare la sua costante agonia , e tutti i dati economico-sociali di questi giorni, raffrontati con l’Europa, lo dimostrano.
Devono andare a casa tutti subito! E’ già troppo tardi.

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